Articolo Benessere Salute
Le erbe: Correggiola e Quercia freccevenerdì 20 dicembre 2013      


In questo articolo sulle erbe, vengono trattate la Correggiola (Centinodia) e la Quercia (Farnia). Correggiola: famiglia: Poligonaceae genere: Polygonum specie: Aviculare nome scientifico: Polygonum aviculare Dove vive: la correggiola cresce facilmente ai bordi dei sentieri e delle strade, zone di calpestio, nei prati e nei campi incolti, lungo i fossi. E’ molto resistente alla siccità e cresce bene anche in terreni compatti e duri. Si può trovare fino a 1800 - 2000 m di altitudine.

Descrizione: erba annua piatta e omogenea sul terreno. I fusti, infatti, sono striscianti a livello del terreno, sono gracili, prostrati e molto ramificati. Le foglie ovali e lanceolate. I fiorellini in gruppi all’ascella delle foglie sono rosei. La radice è molto robusta tipo fittone, a volte, lignificata. Parti usate: i fiori sono la parte più usata della pianta, in fitoterapia, ma possono essere usate anche le foglie e la radice. Si fa la raccolta in estate, si raggruppa in mazzi e si mette ad essiccare in un locale aerato e buio. Dopo l’essiccazione, si può conservare appesa.
  • Proprietà: nella tradizione popolare, alla correggiola, vengono attribuite proprietà astringenti, emostatiche, rimineralizzanti, dissolventi di calcoli renali e renella. Anche per le emorragie interne è molto utile.
  • Decotto: si porta ad ebollizione un litro di acqua, con trenta grammi di erba secca, per 5 minuti. Se ne bevono due bicchieri al giorno. In alcune zone, il decotto viene usato per la preparazione della pasta fatta in casa.
  • In cucina: le parti commestibili della correggiola sono le foglie ed i semi.
Quercia: famiglia: Cupuliferae genere: Quercus specie: Robur nome scientifico: Quercus robur Dove vive: è la quercia più diffusa in Europa e si trova nei boschi di pianura e collina. Descrizione: la quercia è un albero forte e maestoso, corteccia rugosa, foglie sinuose, i fiori sono sia maschili che femminili. La fioritura avviene nei mesi di aprile - maggio, contemporaneamente con la fogliazione. La pianta raggiunge dimensioni di 25 - 40 m di altezza, eccezionalmente anche 50 m. E’ una pianta longeva, se lasciata crescere in autonomia, può vivere diversi secoli, se si fanno interventi di potatura o taglio del tronco, l’età si allunga di molto. Ci sono, in Europa, alcuni esemplari, che secondo le testimonianze, superano i 1000 anni. Parti usate: viene raccolta la corteccia dei rami giovani (2-3 anni), in primavera ed in autunno. Si fa essiccare al sole e si conserva in una scatola di cartone chiusa bene. Le foglie per l’infuso.
  • Proprietà: è un rimedio molto efficace contro i gonfiori ghiandolari, infatti è astringente e decongestionante perché ricca di sostanze tanniche.
  • Decotto: in un litro di acqua, 100 g di corteccia, fare bollire per dieci minuti. Si fanno impacchi locali, imbevendo un panno con il decotto freddo ed applicandolo nel punto dolente per 60 minuti. In particolare è indicato per problemi alla tiroide ed al gozzo.
  • Infuso: in un litro di acqua calda, una manciata di foglie secche per dieci minuti. E’ molto indicato per le persone con stomaco delicato, se ne beve qualche tazzina durante la giornata.
Si raccomanda sempre la consultazione con il medico od il fitoterapista, prima di iniziare una cura a base di erbe. ©  RIPRODUZIONE RISERVATA

Luca  Filippini - vedi tutti gli articoli di Luca  Filippini



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Rotolone alla crema
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Descrizione: erba annua piatta e omogenea sul terreno. I fusti, infatti, sono striscianti a livello del terreno, sono gracili, prostrati e molto ramificati. Le foglie ovali e lanceolate. I fiorellini in gruppi all’ascella delle foglie sono rosei. La radice è molto robusta tipo fittone, a volte, lignificata. Parti usate: i fiori sono la parte più usata della pianta, in fitoterapia, ma possono essere usate anche le foglie e la radice. Si fa la raccolta in estate, si raggruppa in mazzi e si mette ad essiccare in un locale aerato e buio. Dopo l’essiccazione, si può conservare appesa.
  • Proprietà: nella tradizione popolare, alla correggiola, vengono attribuite proprietà astringenti, emostatiche, rimineralizzanti, dissolventi di calcoli renali e renella. Anche per le emorragie interne è molto utile.
  • Decotto: si porta ad ebollizione un litro di acqua, con trenta grammi di erba secca, per 5 minuti. Se ne bevono due bicchieri al giorno. In alcune zone, il decotto viene usato per la preparazione della pasta fatta in casa.
  • In cucina: le parti commestibili della correggiola sono le foglie ed i semi.
Quercia: famiglia: Cupuliferae genere: Quercus specie: Robur nome scientifico: Quercus robur Dove vive: è la quercia più diffusa in Europa e si trova nei boschi di pianura e collina. Descrizione: la quercia è un albero forte e maestoso, corteccia rugosa, foglie sinuose, i fiori sono sia maschili che femminili. La fioritura avviene nei mesi di aprile - maggio, contemporaneamente con la fogliazione. La pianta raggiunge dimensioni di 25 - 40 m di altezza, eccezionalmente anche 50 m. E’ una pianta longeva, se lasciata crescere in autonomia, può vivere diversi secoli, se si fanno interventi di potatura o taglio del tronco, l’età si allunga di molto. Ci sono, in Europa, alcuni esemplari, che secondo le testimonianze, superano i 1000 anni. Parti usate: viene raccolta la corteccia dei rami giovani (2-3 anni), in primavera ed in autunno. Si fa essiccare al sole e si conserva in una scatola di cartone chiusa bene. Le foglie per l’infuso.
  • Proprietà: è un rimedio molto efficace contro i gonfiori ghiandolari, infatti è astringente e decongestionante perché ricca di sostanze tanniche.
  • Decotto: in un litro di acqua, 100 g di corteccia, fare bollire per dieci minuti. Si fanno impacchi locali, imbevendo un panno con il decotto freddo ed applicandolo nel punto dolente per 60 minuti. In particolare è indicato per problemi alla tiroide ed al gozzo.
  • Infuso: in un litro di acqua calda, una manciata di foglie secche per dieci minuti. E’ molto indicato per le persone con stomaco delicato, se ne beve qualche tazzina durante la giornata.
Si raccomanda sempre la consultazione con il medico od il fitoterapista, prima di iniziare una cura a base di erbe. ©  RIPRODUZIONE RISERVATA

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